Ciao a tutti ! Purtroppo gli esami sono infiniti ed il tempo per leggere e pubblicare è poco, comunque oggi voglio presentarvi il libro di un'autrice italiana, è molto carino e coinvolgente spero vi piaccia! Voto 4/5
Note sul libro e sull’autore
È un mattino di pioggia gelida, che cade di traverso e taglia la faccia, quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall'ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta l'ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia. Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore.
Valentina D'Urbano è nata a Roma nel 1985,
dove vive e lavora. Il suo primo romanzo Il rumore dei tuoi passi, divenuto bestseller,
viene pubblicato da Longanesi nel maggio 2012, e viene tradotto
in Francia e in Germania. Nel settembre 2013 sempre
per Longanesi pubblica Acquanera. Parallelamente alla sua attività di
scrittrice Valentina D'Urbano collabora come illustratrice per l'infanzia con
diverse case editrici italiane e straniere. Recentemente è uscito il suo nuovo
libro "Alfredo".
Recensione No Spoiler
Solitamente leggo libri che mi consigliano e
visto che questo non l’avevo mai sentito nominare sono partita prevenuta,
invece mi è piaciuto oltre ogni aspettativa e mi ha fatto veramente emozionare.
Il libro è travolgente, non puoi fare a meno di affezionarti ai personaggi, di
commuoverti, di soffrire e di gioire insieme a loro. La storia l’ho trovata
molto appassionante e particolare, è la storia di tre donne, madre, figlia e
nonna ognuna con un dono diverso legati alla magia del lago su cui si affaccia
Roccachiara, il paese dove vivono, non sono però doni qualunque, infatti tutte hanno
la capacità, in modo differente, di interagire con i morti; la conoscenza dei
loro doni ed il modo di ciascuna di loro di gestirlo è il fulcro del romanzo. Le
loro speciali capacità però non sono ben viste, soprattutto in un paesino
arroccato sulle montagne di mille abitanti, per cui per tutte e tre si tramuta
in maledizione: devono sfidare pregiudizi ed emarginazioni ed è impossibile non
commuoversi davanti ad una bambina che deve far fronte a prepotenze ed agli
sguardi di odio dei compaesani, ci sono alcune scene che mi hanno veramente
spezzato il cuore. Per tutto il romanzo si respira un’aria malinconica,
arricchita con descrizioni minuziose ma mai pesanti, il libro si legge
veramente in poco tempo. A condire il tutto c’è il mistero del ritrovamento di
un cadavere ormai solo ossa che spinge la più giovane delle tre donne, Fortuna
a tornare a Roccachiara per svelare cosa c’è dietro. Unica pecca di questo
libro il finale un po' sbrigativo, il mistero con cui inizia il racconto viene
risolto e raccontato in pochissime pagine e lascia un po' di amaro in bocca, mi
sarebbe piaciuto conoscere ulteriori dettagli. La valutazione è comunque molto positiva!
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Recensione Spoiler
Personaggi Voto 4.5
Che ne pensate delle tre
protagoniste? A me sono piaciute, la scrittrice è stata molto brava a dare loro
un’identità ben precisa, è difficile scambiarle o confonderle mentre,
soprattutto, è facile affezionarsi e piangere con loro. I racconti di loro da
bambine sono angoscianti, da Onda malmenata alla madre della sua compagna, a
Fortuna, trattata malissimo dalla madre, come se fosse un peso. Veramente di
una tristezza straziante. Emma è la mia preferita, è riuscita a vivere non
chiudendo il suo cuore ma aprendolo alle persone che hanno bisogno, aiutando il
possibile, sfruttando il suo dono di “predire la morte” per cercare di sventare
disgrazie e sciagure anche se inutilmente. Il suo amore per Fortuna è
commovente, anche se non mi piace il modo in cui è arrendevole nei confronti
della figlia, nata e cresciuta come una selvaggia. Onda invece è indubbiamente
la più particolare, il suo dono è “parlare con i morti” e questo la rende
inquietante ma anche introversa e cupa, dopo il traumatico ritrovamento di una
bambina morta, preferisce di gran lunga la vicinanza dei morti a quella dei
vivi, che non sono pericolosi e che nonostante siano a volte presenze scomode
la trattano come un’amica. Il modo di trattare sua figlia è imperdonabile e più
di una volta avrei voluto strangolarla, è vero che il dono di sua figlia
influisce con il suo ma comunque non credo che sia un buon motivo di trattare
così male una bambina, è veramente crudele! Fortuna invece è una bambina con
una profonda voglia di vivere, fino alla fine del romanzo non si scopre il suo
dono e anche quando viene rivelato non è troppo chiaro, praticamente lei ha il
dono di “interferire con le presenze spiritiche”, riesce a percepirle, a
nasconderle e a confonderle. Nonostante una forza cerchi di tenerla lontana
dalla sua amica Luce, non riesce a separarsi da lei, è la sua unica amica e le
vuole un bene infinito, anche quando ne causa la morte inavvertitamente non si
separa da lei, la veglia e le tiene compagnia. Luce senza ombra di dubbio è il
personaggio più interessante, avvolta dall’ombra del fratello che la rende
inavvertitamente una presenza ripugnante a tutti, una madre fuori di testa, un
padre severo che la costringe a lavorare anche se molto piccola, irascibile e
ingestibile ma anche all’apparenza forte, la scena del litigio con Fortuna tira
fuori tutta la sua debolezza.
Trama e Ambientazione Voto 3,5
Diciamo che questo libro non ha una
vera e propria trama, mi piace l’idea del Flashback e dei punti di vista di
diversi personaggi anche se principalmente guardiamo con gli occhi di Fortuna.
E’ molto interessante scoprire la vita di questa famiglia così inusuale e
scoprire i loro doni e come utilizzarli, mentre il dono di Elsa si manifesta
casualmente, quello di Fortuna e Onda può essere controllato ed utilizzato,
quest’ultima infatti per un periodo della sua vita lo utilizza per guadagnarsi
da vivere. Elsa invece vive vendendo infusi e bevande curative, tecniche
insegnategli dalla vecchia Clara, sua madre. La storia inizia con Fortuna che
dopo anni dalla sua partenza ritorna a Roccachiara per svelare se il mucchio di
ossa rinvenute nel bosco appartengono alla sua vecchia amica Luce, e insieme a
questo ritrovamento Fortuna ci racconta tutta la sua vita e ci svela il segreto
sul suo dono e tutto quello che per tanto tempo ha celato, cioè di aver ucciso
lei Luce e della verità sul suo vero padre, Lucio, il proprietario del Tabacchi
sotto casa. Ammetto che il finale è inaspettato, veramente un colpo di scena,
la scena finale della morte di Luce è straziante, ti lascia con una tristezza
reale e sinceramente non mi aspettavo che la colpa fosse sua e che Fortuna
sapesse controllare il suo potere, quindi mi ha piacevolmente sorpreso, meno
sconvolgente la verità su suo padre che invece era abbastanza scontata. Il
finale è molto sbrigativo e quando arrivi all’ultima pagina e leggi la parola
fine non puoi non pensare “già???”, secondo me andavano spiegate un po' meglio
alcune cose, oppure semplicemente dare il tempo di metabolizzare alcune
informazioni shock!
Scrittura Voto 4
La scrittrice è molto brava a
descrivere luoghi emozioni e sensazioni, infatti ti sembra veramente di poter
vedere quel lago e quei boschi. È molto scorrevole e a volte alcuni termini un
po' troppo “semplici”, ma comunque bisogna pensare che è il punto di vista di
una bambina.
Spero che il libro vi piaccia e fatemi sapere se l'avete letto o le leggerete! Alla prossima!!! :)
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