Ciao a tutti, bentornati e Buona Pasqua! Ecco la mia nuova recensione, se il film è intenso il libro lo è molto di più, se il film vi è piaciuto, il libro lo amerete. Buona lettura!! Voto 4
Note sul libro e
sull’autore
Che cosa succede quando vedi
la persona che ami cambiare radicalmente sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un
semplice favore che una moglie chiede a suo marito durante una giornata
qualsiasi. Per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota
cantante d'opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili. Da
principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido
contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa
esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere
che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha
un'autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e
forse lo è stata sempre: da una parte l'artista malinconico e innamorato di sua
moglie, dall'altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere. E’
un libro, scritto nell 2000 da Davide Ebershoff tratto dalla vera storia di
Lili Elbe che è stata la prima
persona nella storia a sottoporsi a un intervento chirurgico di riassegnazione
sessuale e ad essere identificata come transessuale.
Recensione non
spoiler
Il trailer del film “the Danish girl” mi aveva incuriosito
parecchio e non mi sono fatta scappare l’occasione di leggere il libro ancora
prima di vederlo e lo apprezzato moltissimo nonostante io non sia un’amante del
genere. The “Danish girl” è una storia di dolore ma anche di amore, di uno di
quelli che va oltre ogni barriera fisica e sociale, è un film emozionante e
coinvolgente. Narra della vita di Lili, una giovane di 24 anni "intrappolata" nel
corpo di Einar, un uomo di 35, e di sua moglie Greta (Gerda nel film). I
personaggi sono due pittori che vivono la loro vita a Copenaghen nel primo
dopo-guerra, lei ritrattista, lui paesaggista, lei una bella donna californiana
di famiglia agiata e lui un povero ragazzo proveniente dalle paludi dello
Jutland. La loro vita procede tranquilla fino al giorno in cui per una coincidenza
verrà stravolta completamente dalla consapevolezza di Einar di essere due
persone in una. Tutto il racconto è un’analisi psicologica dei due personaggi,
arricchita da flashback e da descrizione molto particolareggiate dei paesaggi
dell’Europa e della California del primo 900. È un libro appassionante che si
legge tutto d’un fiato, nonostante la ricchezza di particolari e descrizioni.